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Descrizione
Il Chianti Classico Riserva Decennale è la più caratteristica espressione delle potenzialità delle uve Sangiovese nel territorio del Chianti Classico. E come tutti gli altri vini anche in questa selezione la cantina Badio a Coltibuono ha saputo interpretare e personalizzare un vino in modo ineccepibile. Calore, potenza, eleganza esprimono nel bicchiere tutto il territorio e l'esperienza.
Rosso rubino intenso.
Eleganti note balsamiche, mescolate a sentori di petali di fiori, ciliegie sotto spirito, liquirizia e cioccolato.
Al gusto è caldo ma piacevolissimo, con un felice equilibrio tra la grande freschezza e il corpo pieno e generoso.
Arrosto, selvaggina, formaggi.
Dettagli
ANNO | 2009 |
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VITIGNI | Canaiolo Nero, Ciliegiolo, Colorino, Sangiovese |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot |
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ALCOL | 14.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | Manuale scegliendo dalle esposizioni più favorevoli. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Chianti Classico |
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TEMPERATURA | 18-20 |
UBICAZIONE | Gaiole in Chianti (SI) |
TERRENO | Argille calcaree di medio impasto. |
AFFINAMENTO | 24 mesi in botti di rovere francese e austriaco; 4 mesi affinamento in bottiglia. |
PRODUZIONE ANNUA | 32000 |
PIANTE PER ETTARO | 5500-6600 |
VINIFICAZIONE | Fermentazione naturale con lieviti autoctoni, macerazione di almeno 3 settimane sulle bucce, follatura. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Veronelli | 2013 | ![]() |
Bibenda | 2013 | ![]() |
Wine Spectator | 2010 | 90 |
Wine Advocated | 2008 | 91 |
Wine Advocated | 2013 | 90 |
James Suckling | 2009 | 90 |
James Suckling | 2013 | 92 |
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Cantina
Nome: Badia a Coltibuono
Anno avviamento: 1057
Ettari coltivati: 62
Nome enologo: Roberto Stucchi Prinetti, Maurizio Castelli
Indirizzo: Loc. Badia a Coltibuono - Gaiole in Chianti (SI)
Sito web: www.coltibuono.com
Badia a Coltibuono ovvero l'abbazia del buon raccolto, fu fondata dai monaci vallombrosani circa mille anni orsono, quale luogo di culto e di meditazione. Nel 1051, i monaci dell'ordine di Vallombrosa iniziarono a costruire questo monastero del Buon Raccolto piantando contemporaneamente le prime vigne in questarea. Nel XV secolo Coltibuono ebbe un ulteriore sviluppo sotto il patronato di Lorenzo de'Medici. Nel 1810, sotto il dominio napoleonico, i monaci furono obbligati a lasciare Coltibuono. Negli anni successivi la proprietà fu venduta prima attraverso una lotteria e nel 1846 fu acquistata da Michele Giuntini, banchiere fiorentino e antenato degli attuali proprietari. Sotto la guida di Piero Stucchi Prinetti la fattoria fu trasformata in azienda affermandosi in Italia ed all'estero. Oggi i figli Roberto, Emanuela e Paolo proseguono nellopera intrapresa dai loro antenati oltre un secolo fa.