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Descrizione
La zona del Chianti è una delle più famose a livello mondiale, nella quale nascono vini dal prestigio internazionale. La vocazione biologica di queste terre è testimoniata da una serie di cantine di grande spessore che nel 2016 hanno fondato il Biodistretto del Chianti che ha lo scopo di promuovere l’agricoltura biologica e tutte quelle buone pratiche volte a rispettare, quanto più possibile, il territorio e l’ambiente.
La Cantina Buondonno è stata una delle prime 20 aziende toscane a ricevere la certificazione biologica nel 1989 e da allora tutta la sua produzione segue questo disciplinare garantendo prodotti il più naturali possibili ed espressione del terroir.
Tra le sue etichette il Rosato è un prodotto molto interessante per il perfetto accostamento tra uve di Syrah vinificate in bianco ed il mosto ottenuto dal salasso di uve Sangiovese utilizzate per la produzione del Chianti Classico.
Questo vino è molto semplice ed in grado di conquistare tutti. Un rosato beverino, fresco e dalla leggera trama tannica. Se avete intenzione di godervi un bel tramonto, non scordatevi un cavatappi ed una bottiglia di questa vino!
Rosa cerasuolo.
Note di ciliegia, lamponi e fragole. Lievi sentori di rosa con note speziate.
Fresco, armonico, di un bell'equilibrio. Finale persistente.
Rosato ideale con antipasti e primi a base di terra o pesce
Dettagli
ANNO | 2019 |
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VITIGNI | 50% Sangiovese, 50% Syrah |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot e Cordone speronato. |
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ALCOL | 13.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | IGT Toscano o Toscana |
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TEMPERATURA | 10-12 |
UBICAZIONE | Castellina in Chianti (SI) |
TERRENO | Argillo-calcareo con abbondante scheletro pietroso. |
AFFINAMENTO | In tino di acciaio inox per circa 6 mesi. |
PRODUZIONE ANNUA | 2500 |
PIANTE PER ETTARO | 4800 |
VINIFICAZIONE | Syrah vinificato in bianco con sosta molto breve sulle bucce, Sangiovese ottenuto da salasso alle uve destinate alla produzione di Chianti Classico. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in tino di acciaio inox. |
TIPOLOGIA | Rosati |
Dettagli
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Cantina
Nome: Buondonno
Indirizzo: Loc. La Piazza, 37 - Castellina in Chianti (SI)
Sito web: www.buondonno.com
Nelle mappe dei Capitani di Parte Guelfa del 1549, Il podere appare in chiara evidenza ed è segnato come luogo di Lionardo Buonarroti, nipote di Michelangelo. Dalla corrispondenza tra lo zio, 74enne allora residente a Roma, ed il nipote, si apprende che il podere di Casavecchia alla Piazza fu acquistato da Michelangelo e che già a quel tempo il vino prodotto in questa zona era rinomato: preferirei avere due barili di trebbiano piuttosto che otto camicie scrive Michelangelo a Lionardo, aggiungendo di volerne far dono al Papa. Gabriele Buondonno, fresco laureato in agraria, con una grande voglia di fare agricoltura, lo ha acquistato nel 1988 e da allora, con impegno e costanza, si è dedicato alla viticoltura creando Casavecchia alla Piazza. Qui si coltiva con il sistema dellAgricoltura Biologica, si producono vini ed olio di qualità ed è possibile trascorrere le vacanze immersi nella natura. Sin dal principio della nostra attività ci siamo orientati verso lAgricoltura Biologica poiché ci è sembrato, e ci sembra tuttora, il miglior modo per operare in punta di piedi nello ambiente naturale, cercando di alterarne gli equilibri il meno possibile. Dal 1989, con il numero 17, siamo iscritti al Coordinamento Toscano Produttori Biologici www.ctpb.it , una delle prime associazioni di produttori biologici nate in Italia. Nel 1995 abbiamo fondato insieme a un gruppo di piccole aziende biologiche toscane e piemontesi lassociazione Trimillii Amici viticoltori di Piemonte e Toscana, poi diventato consorzio tramite il quale abbiamo preso parte a numerose mostre e fiere di settore nonché sperimentato nuove forme di promozione e collaborazione fino al 2013. Nel 2016 con diversi produttori ed operatori chiantigiani, impegnati nella tutela dellambiente, abbiamo fondato il Biodistretto del Chianti che ha lo scopo di promuovere lagricoltura biologica e tutte quelle buone pratiche volte a rispettare, quanto più possibile, il territorio e lambiente.