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Descrizione
Da questo vigneto, coltivato in uno dei Cru di Langa più conosciuti al mondo, ha inizio la storia di Ca' del Baio e in questo vino è racchiuso il frutto prezioso delle nostre vigne più vecchie, raffinato ed elegante.
Brillante, rosso granato con sfumature aranciate.
Intenso, con profumi fruttati di marasche e floreali di violetta. Note speziate di pepe nero, liquirizia e goudron.
Secco, caldo, morbido, rivela un gusto vellutato, ricco e persistente.
Si adatta alle carni rosse, brasate e stufate, alla selvaggina, ai formaggi ben stagionati. Con il tempo diventa vino da meditazione.
Dettagli
ANNO | 2018 |
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ALCOL | 15.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | Tra fine settembre e inizio ottobre. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Barbaresco |
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TEMPERATURA | 18-20 |
UBICAZIONE | Treiso (CN) |
TERRENO | Marne bluastre calcareo-argillose. |
AFFINAMENTO | 24 mesi in legno, parte in botti grandi di rovere e parte in tonneaux francesi. Affina in bottiglia per 6 mesi. |
PRODUZIONE ANNUA | 9000 |
VINIFICAZIONE | Le uve diraspate, fermentano sulle bucce in vasche di acciaio termo-condizionate per 60 giorni circa. La macerazione del uva avviene tramite bucce a cappello sommerso. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Gambero Rosso | 2015 | ![]() |
Bibenda | 2017 | ![]() |
Wine Spectator | 2015 | 92 |
Wine Advocated | 2010 | 95 |
James Suckling | 2015 | 95 |
James Suckling | 2016 | 94 |
James Suckling | 2017 | 93 |
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Cantina
Nome: Cà del Baio
Anno avviamento: 1921
Ettari coltivati: 28
Nome enologo: Giulio Grasso
Indirizzo: Via Ferrere Sottano, 33 - Treiso (CN)
Sito web: www.cadelbaio.com
Questa storica azienda di Treiso vede alla guida di tutte le fasi di lavorazione, sia in vigna che in cantina, il titolare Giulio Grasso, al quale si affiancano brillantemente la moglie Luciana e le tre figlie, Paola, Valentina e Federica. Il patrimonio naturale di ben 31 ettari di vigneti si concentra prevalentemente sui luoghi più vocati per la produzione del Barbaresco: Marcarini, Pora, Asili, Vallegrande. Una conduzione biologica e tecniche di vinificazione non invasive, che escludono anche la filtrazione dei vini e contemplano luso di botti grandi, consentono una chiara lettura delle annate e dei terroir. E lannata non felice, come è stata considerata la 2014, in realtà solo in parte nellareale di Babaresco, mette in luce la stoffa del sapiente vignaiolo. I vini sono molto espressivi, profumati, eleganti ed equilibrati. In questa galleria sensoriale di grande respiro si stagliano ancor più in alto i campioni di razza