Cà Viola Barolo Sottocastello di Novello 2008

66,06 €
+-
  1. Artigianali
  2. Zero filtrazioni

Descrizione

Dettagli del vino

Il primo Barolo prodotto rappresenta per me il coronamento di un percorso che mi ha portato a confrontarmi con il più importante vitigno di Langa. La sfida di ogni grande produttore albese è diventata realtà dopo l'acquisizione di un appezzamento ai piedi del castello neogotico di Novello. Una vigna che coniuga la potenza dei nebbiolo di Monforte e l'eleganza di quelli prodotti a Barolo.

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Colore

Rosso rubino piuttosto carico e un riflesso aranciato sull'unghia.

Olfatto

Il naso esprime caratteri balsamici e speziati, con richiami al sottobosco, cenni mentolati, ricordi di cioccolato e tabacco.

Gusto

In bocca è elegante, setoso, di struttura ricca e di materia densa, dal lungo finale armonico.

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Caratteristiche

ANNO 2008
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
ALCOL 14.50
FORMATO 0,75 L Standard
RACCOLTO I/II decade di Ottobre.

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Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOCG Barolo
TEMPERATURA 18-20
UBICAZIONE Sottocastello di Novello (CN)
TERRENO Substrato Marne argilloso-siltose grigio-biancastre (Marne di S. Agata Fossili) con al tetto strati di sabbie e arenarie grigio-brune o giallastre (Arenarie di Diano d'Alba). Suolo Argilloso-sabbioso, scarsamente evoluto, di colore chiaro, mediamente calcareo e con pH alcalino.
AFFINAMENTO 24 mesi in botte grande, 12 mesi in vasche di cemento non vetrificate.
PRODUZIONE ANNUA 3000
PIANTE PER ETTARO 5000
VINIFICAZIONE Macerazione: 25-30 giorni di macerazione postfermentativa a cappello sommerso. Fermentazione: 15-20 giorni in vasche termocontrollate con il 25-30% di uva intera (in base all'annata).
DECANTAZIONE 2 ore
TIPOLOGIA Rossi
RESA ETTARO 55 q

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Cantina

Nome: Ca' Viola
Anno avviamento: 1991
Ettari coltivati: 10
Nome enologo: Giuseppe Caviola
Indirizzo: Borgata S. Luigi, 11 - Dogliani (CN)
Sito web: www.caviola.com

1991. È scolpito in quell'anno di inizio decennio l'esordio di Beppe Caviola nel mondo del vino. Dopo gli studi, il giovane Beppe trova impiego presso il Centro per l'Enologia al Gallo, alle porte di Alba. Lì conosce Maurizio Anselmo, col quale stringe un'amicizia profonda e destinata a cambiare la vita di entrambi. Maurizio arriva da Rodello, un pugno di case messe controvento sul fianco di una grande collina ricca di filari di dolcetto. Per hobby lavora un fazzoletto di vigna di cui conferisce i frutti alla locale cooperativa. Soprattutto, possiede un trattore. Beppe gli chiede di usarlo anche in un piccolo podere sul quale ha messo gli occhi nella sua Montelupo, altro minuscolo borgo sulla via che da Diano scivola verso sud. È questa la Langa degli anni Ottanta: colline non ancora famose su cui inizia a spirare un vento nuovo, e dove possedere un trattore per lavorare una vigna può fare la differenza. Così come fa la differenza conoscere i maestri giusti. Beppe affitta quella vigna dei sogni, chiamata Barturot, e vinifica le uve nel garage della casa dei genitori. Un giorno Elio Altare, già affermata star della galassia del Barolo, assaggia quel vino e incoraggia Beppe a imbottigliare. Escono 860 bottiglie di Dolcetto. La prima etichetta firmata Caviola. È il 1991.