>
Descrizione
Questo Chianti Classico racchiude tutte le caratteristiche salienti dei vigneti di Castello di Albola. Le uve Sangiovese sono raccolte scrupolosamente e vinificate in purezza nello stile tradizionale delle zone di alta collina nell'areale più vocato di Radda.
Rosso rubino tendente al granato.
Fine, con delicati sentori di violetta.
Armonico, asciutto, di buona struttura e stoffa vellutata.
Si accompagna con primi piatti al sugo della cucina tradizionale, con le carni bianche e arrosto e formaggi di media stagionatura.
Dettagli
ANNO | 2019 |
---|
SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot e Cordone Speronato. |
---|
ALCOL | 13.50 |
---|
FORMATO | 0,75 L Standard |
---|
RACCOLTO | Prima decade di Ottobre. Manuale in bins. |
---|
Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Chianti Classico |
---|---|
TEMPERATURA | 16-18 |
UBICAZIONE | Radda in Chianti (SI) |
TERRENO | I terreni ricadono sulla formazione geologica dell'alberese, originatasi dai depositi marini pliocenici. Ne sono derivati suoli dalla tessitura argillosa, con buon drenaggio interno dovuto alla presenza di scheletro (Galestro e Albarese). |
AFFINAMENTO | Dopo la fermentazione malolattica avviene la maturazione in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, seguita da un periodo di affinamento in bottiglia. |
PIANTE PER ETTARO | 5000 |
VINIFICAZIONE | Le uve, raccolte manualmente, vengono vinificate con grande attenzione secondo il metodo tradizionale di fermentazione in presenza delle bucce per valorizzare la forte personalità conferita dal territorio di Radda in Chianti. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
RESA ETTARO | 60 q/Ha |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Gambero Rosso | 2014 | ![]() |
Veronelli | 2015 | ![]() |
Veronelli | 2018 | ![]() |
Wine Spectator | 2013 | 89 |
Wine Spectator | 2014 | 88 |
Wine Spectator | 2015 | 92 |
Wine Advocated | 2011 | 88 |
James Suckling | 2010 | 93 |
James Suckling | 2013 | 92 |
James Suckling | 2015 | 91 |
James Suckling | 2018 | 91 |
Loggati per poter dire la tua su questo Vino!
Cantina
Nome: Castello d'Albola
Anno avviamento: 1979
Ettari coltivati: 140
Nome enologo: Alessandro Gallo
Indirizzo: Via Pian d'Albola, 31 - Radda in Chianti (SI)
Sito web: www.albola.it
Di Albola si parla a proposito dei possedimenti di Carlo IV e la prima traccia certa del sito si ha in alcuni rogiti e da un documento notarile del 1010 che regola i rapporti tra alcuni fittavoli albolesi e Arnolfo II arcivescovo di Milano. La diocesi milanese tenne in possesso queste terre per circa tre secoli. Poi se ne conosce la dipendenza dalla Badia di Coltibuono. Dal XVI secolo in poi Albola diviene uno dei possedimenti più ambiti dalle famiglie fiorentine. Lo testimonia l'interesse dei Samminiati che agli inizi del '600, estintasi la discendenza maschile degli Acciaiuoli, entrano in possesso di Pian d'Albola per via delle nozze tra Ascanio Samminiati e Caterina Acciaiuoli. Alla morte del Samminiati, sempre per via di matrimonio, la proprietà passò ai Pazzi, una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine che la tennero di fatto fino a metà dell'800. Per il secolo successivo Pian d'Albola, che nel censimento generale del Chianti del 1832 era dichiarato come uno dei pochissimi fondi autosufficienti di tutta la zona, conobbe diversi proprietari finché nel 1940 fu acquistata dal Principe Giovanni Ginori Conti e quaranta anni dopo divenne proprietà della Famiglia Zonin per iniziare il suo secondo Rinascimento.