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Descrizione
Giallo brillante.
Note di ginestra, tarassaco, melata e mango.
Al palato energia e freschezza, classe e naturale equilibrio, lunga persistenza e complessa struttura.
Ottimo con la pasta al forno o con i tradizionali gnocchi di susine della cucina friulana. Da provare con i secondi piatti, come pesce o carni bianche cotti al forno o conditi con spezie ed erbe aromatiche.
Dettagli
ANNO | 2019 |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot |
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ALCOL | 13.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | Determinata sulla base di periodici controlli di zuccheri, acidità, maturità aromatica e assaggio delle uve. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOC Colli Orientali del Friuli |
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TEMPERATURA | 10-12 |
UBICAZIONE | Castello di Buttrio |
TERRENO | Alternanza di marne ed arenarie di origine eocenica, in friulano detta "ponca". |
AFFINAMENTO | 8 mesi a contatto con i lieviti di fermentazione mantenuti periodicamente in sospensione. Trascorsi gli 8 mesi in inox il vino viene imbottigliato e matura in bottiglia altri 15-18 mesi prima della commercializzazione. |
VINIFICAZIONE | Pressatura soffice con separazione delle diverse frazioni di pressa. Decantazione statica a 14°C per 72 ore. Fermentazione in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 18-20 °C. Parziale fermentazione malo lattica. |
TIPOLOGIA | Bianchi |
Dettagli
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Cantina
Nome: Castello di Buttrio
Anno avviamento: 1994
Ettari coltivati: 25
Nome enologo: Hartmann Donà
Indirizzo: Via Del Pozzo 5 - Buttrio (UD)
Sito web: https://www.castellodibuttrio.it/
In questa terra coltivata a vite fin dal Medioevo, il tempo permea ogni cosa di unantica memoria e si fa custode di un passato prezioso e tangibile da tramandare di generazione in generazione. La storia di questo luogo nasce tra le mura orlate dellantico castello, originariamente eretto intorno al XI secolo in posizione strategica e poi andato distrutto. Lattuale castello, ricostruito nel 1600 , domina londulata distesa del territorio della denominazione Friuli Colli Orientali protesi a perdita docchio verso il mare e le montagne. Conteso e assalito, teatro di successive trasformazioni, è stato dimora di numerose famiglie, dai Signori di Buttrio ai Morpurgo fino a diventare, nel 1994, proprietà di Marco Felluga. La figlia, Alessandra Felluga, ha dato vita a un lungo processo di recupero che ha visto, zolla dopo zolla, lampliamento dei terreni, la ristrutturazione dei vigneti storici e lascesa di unazienda vitivinicola fondata sull'eccellenza, nel più profondo rispetto del territorio e della sua autenticità. Il nostro vino è un racconto che parla di terra, di storie ed emozioni, dei luoghi e degli uomini che li hanno abitati.