Castelvecchi Chianti Classico Gran Selezione Madonnino della Pieve 2016

43,18 €
+-
  1. Artigianali
  2. Vecchie vigne

Descrizione

Dettagli del vino

Madonnino della Pieve, Chianti Classico Gran Selezione, nasce da uve Sangiovese in purezza, coltivate nel vigneto chiamato Madonnino che si estende di fronte alla Pieve di Santa Maria Novella in Castelvecchi. Questa vigna, tra le più antiche del Chianti, offre grappoli eccezionali che, sapientemente gestiti producono, anche grazie a più passaggi vendemmiali (qualora l'annata lo richieda), la complessità straordinaria di un vino indimenticabile. Madonnino della Pieve è prodotto solo nelle annate migliori.

SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore

Colore rosso profondo, con preziose sfumature granata.

Olfatto

Il profumo: è complesso, con note fruttate che evolvono in un interessante bouquet di spezie, dalla vaniglia al pepe.

Gusto

Un vino espressivo, di ampia struttura, complesso ed intrigante, dimostra un fantastico equilibrio, con un finale lungo e appagante.

Abbinamenti

Meraviglioso per accompagnare piatti di carni rosse brasate o cotte alla brace e cacciagione o da meditazione.

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Caratteristiche

ANNO 2016
ALCOL 14.50
FORMATO 0,75 L Standard

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Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOCG Chianti Classico
TEMPERATURA 18-20
UBICAZIONE Radda in Chianti loc. Castelvecchi
AFFINAMENTO Il Madonnino della Pieve è affinato per 42 mesi, di cui 24 legno, ben oltre i 30 mesi previsti dalla legislazione vinicola vigente. Affina poi per altri 10 mesi in bottiglia.
PRODUZIONE ANNUA 7000
PIANTE PER ETTARO 2700
VINIFICAZIONE Le uve sono raccolte a mano a perfetta maturazione e la macerazione si protrae per 40 giorni.
DECANTAZIONE 1 ora
TIPOLOGIA Rossi
RESA ETTARO 40 q/ettaro
ZUCCHERO 0.5 g/l
ACIDITÁ 6.9 g/l
PH 3.4

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Premi

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Cantina

Nome: Castelvecchi
Anno avviamento: 2004
Ettari coltivati: 24
Nome enologo: Leonardo Valenti
Indirizzo: Loc. Castelvecchi - Radda in Chianti (SI)
Sito web: www.chianticastelvecchi.it

Le storiche cantine di Castelvecchi si trovano proprio sotto il castello e risalgono, come tutta la struttura, al X-XI secolo. La Fattoria Castelvecchi ha un passato storico illustre: in alcuni documenti dell’Alto Medioevo viene citata come Castello et Curtis. L’importanza del Borgo di Castelvecchi risiede anche nella sua ubicazione strategica, trovandosi al centro di diverse strade importanti di cui una, prima etrusca e poi romana, collegava il Castello di Brolio con Radda, con la Pieve di Santa Maria Novella e con il Castello delle Stinche; un’altra strada partiva dal “Castello et Curtis” per La Volpaia collegando la Val di Pesa con la Valdarno. La sua funzione era di avvistamento e difesa, per questo doveva essere fortificato con possenti mura di cinta. Castelvecchi fu sotto il dominio dei signori di Monterinaldi e vi rimase per quasi tutto l’XI secolo finché, proclamatosi comunità autonoma, subì, verso la fine del XIII secolo, i feroci attacchi dei nobili del luogo, attirati dall’incredibile ricchezza della Pieve di Santa Maria Novella e dalla fertilità ampiamente riconosciuta dei vigneti qui coltivati, lungamente e duramente contesi da più parti. Verso la metà dei Seicento il nome della località, che allora era “Castela de la Pieve”, si trasformò, dal nome dei proprietari, prima in “Castel de’ Vecchi”, poi in “Castelvecchi”. I de’ Vecchi erano una nobile ed antica famiglia originaria di Montalcino. La proprietà è passata negli anni agli eredi del marito dell’ultima discendente della famiglia de’ Vecchi, Marchese Gutierrez de la Solana, Grande di Spagna, che già nel 1905 ricevette un importante premio per i suoi vini a Milano. La cantina di Castelvecchi ha un’estensione di circa 1.000 metri quadrati e gode di una climatizzazione naturale eccezionale (18° gradi costanti). È suddivisa in sei locali: uno per l’accoglienza degli ospiti, due per la lavorazione dei vini, tre per l’affinamento in botti e barrique di rovere. Il contesto paesaggistico circostante è davvero unico: tutto intorno si distende una stupenda cornice di vigneti e oliveti che fa da contorno al paese di Radda e proprio di fronte alla cantina si erge, in tutto il suo splendore, l’antico borgo de La Volpaia. In questo luogo privilegiato sembra che la storia si sia fermata al magico Medioevo.