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Descrizione
Il Terrano si distingue per l'esuberanza della sua acidità malica, per le fragranze selvatiche di lampone e mora e per il tipico colore rosso rubino intenso con orli violacei in cui esprime tutta la sua tipicità. Il limitato contenuto tannico e la gradazione moderata ne fanno un vino di struttura media ideale con i salumi e con i piatti tipici del Carso. Se bevuto giovane questo vino non disdegna l'abbinamento con pesci grassi, in special modo con l'anguilla.
Rosso rubino intenso con orli violacei.
Fragranze selvatiche di more, mirtillo, susino e marasca.
Acidulo (molto accentuato per la presenza dell'acido malico) un po' metallico, esuberante e vivace.
Il limitato contenuto tannico e la gradazione moderata, pur con acidità sostenuta, ne fanno un vino di struttura media ideale con i salumi e con piatti tipici del Carso. Da giovane questo vino si accompagna bene con i pesci grassi, in special modo l'anguilla.
Dettagli
ANNO | 2019 |
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ALCOL | 12.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOC Carso |
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TEMPERATURA | 16-18 |
UBICAZIONE | Sagrado (GO) |
TERRENO | Il Carso goriziano è caratterizzato da un suolo arido e roccioso con poco strato di terra rossa ricca di ferro e calcare. |
AFFINAMENTO | Il vino rimane per altri 3 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. |
PRODUZIONE ANNUA | 13000 |
VINIFICAZIONE | 9 mesi in cisterne di acciaio (senza che venga completata la malolattica). |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Veronelli | 2016 | ![]() |
Veronelli | 2017 | ![]() |
Veronelli | 2018 | ![]() |
Wine Advocated | 2018 | 89 |
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Nome: Castelvecchio (Famiglia Terraneo)
Anno avviamento: 1978
Ettari coltivati: 35
Nome enologo: Gianni Menotti
Indirizzo: Via Castelnuovo, 2 - Sagrado (GO)
Sito web: www.castelvecchio.com
Il Carso è un territorio conosciuto a volte solo per le tristi e sanguinose vicende storiche della Prima Guerra mondiale. In realtà è sempre stato un territorio vocato per la coltura della vite, dellulivo e delle primizie grazie alle peculiarità pedoclimatiche di questo altipiano. Testimonianza di questa ricchezza naturale è data dalla presenta della villa veneta della Torre Hohelohe, costruita a fine 1700. Questa storica dimora era luogo di rappresentanza e villeggiatura, inserita in una grande proprietà agricola. La Villa Veneta associava infatti alla funzione pratica di gestione della terra quella di svago e villeggiatura. Nei mappali storici si notano fin da allora la presenza di orti, ulivi e vigneti. La Villa rimase di proprietà della dinastia dei conti Della Torre Hofer Valsassina fino al 1849, poi passò alla famiglia dei principi Hohenlohe Waldenburg. Con lungimiranza e passione dagli anni 80 la famiglia Terraneo porta avanti questo bellissimo progetto di villa fattoria-agricola, valorizzando al meglio il terroir carsico con la produzione di vini di grande carattere e di olio.