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Descrizione
Il Carso è da sempre un territorio ricordato per brutti avvenimenti legati alla prima guerra mondiale, ma rappresenta anche un territorio dove la viticoltura trova un clima ideale per regalare vini di grande qualità.
Una prova di questa produzione è l'Azienda Castelvecchio, promotrice della valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio, tramite i quali realizza un legame fortissimo con l'dentità di questa regione.
Passione, lavoro e dedizione completa alla vite sono elementi imprescindibili per riuscire a garantire vini da ricordare.
Tra i vitigni autoctoni del Friuli troviamo il Vitovska da cui prende il nome l'omonimo vino.
Prodotto interamente in acciaio, stupisce per mineralità, freschezza e la facile bevebilità.
Un bianco da aggiungere ai grandi vini del Nord.
Giallo paglierino carico.
Sentori di miele, cera d'api ed erbe aromatiche come il timo.
Fine ed elegante. Piacevoli note minerali e grande sapidità.
Vino bianco adatto come aperitivo. Per la sua freschezza si abbina piacevolmente anche ad antipasti e crudité di pesce.
Dettagli
ANNO | 2020 |
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ALCOL | 12.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | Raccolta e selezione manuale delle uve. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOC Carso |
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TEMPERATURA | 8-10 |
UBICAZIONE | Sagrado (GO) |
AFFINAMENTO | Sur lie in acciaio. |
PRODUZIONE ANNUA | 10000 |
VINIFICAZIONE | Pressatura soffice dei grappoli, fermentazione alcolica. |
TIPOLOGIA | Bianchi |
Dettagli
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Nome: Castelvecchio (Famiglia Terraneo)
Anno avviamento: 1978
Ettari coltivati: 35
Nome enologo: Gianni Menotti
Indirizzo: Via Castelnuovo, 2 - Sagrado (GO)
Sito web: www.castelvecchio.com
Il Carso è un territorio conosciuto a volte solo per le tristi e sanguinose vicende storiche della Prima Guerra mondiale. In realtà è sempre stato un territorio vocato per la coltura della vite, dellulivo e delle primizie grazie alle peculiarità pedoclimatiche di questo altipiano. Testimonianza di questa ricchezza naturale è data dalla presenta della villa veneta della Torre Hohelohe, costruita a fine 1700. Questa storica dimora era luogo di rappresentanza e villeggiatura, inserita in una grande proprietà agricola. La Villa Veneta associava infatti alla funzione pratica di gestione della terra quella di svago e villeggiatura. Nei mappali storici si notano fin da allora la presenza di orti, ulivi e vigneti. La Villa rimase di proprietà della dinastia dei conti Della Torre Hofer Valsassina fino al 1849, poi passò alla famiglia dei principi Hohenlohe Waldenburg. Con lungimiranza e passione dagli anni 80 la famiglia Terraneo porta avanti questo bellissimo progetto di villa fattoria-agricola, valorizzando al meglio il terroir carsico con la produzione di vini di grande carattere e di olio.