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Descrizione
Per la realizzazione di questo Sherry viene utilizzato il metodo solera. Il metodo Solera(dallo spagnolo 'suelo') nasce dalla metà del 1800 quando gli importatori inglesi chiesero alle cantine di avere una costanza qualitativa nel gusto. Il metodo consiste nel poter aggiungere al vino, già tenuto nelle botti, dell'altro vino nuovo per poter garantire la continuità del 'Flor' che altrimenti potrebbe morire se non continuamente rinvigorito con vino giovane. Si preleva quindi non più di un terzo di vino dalle botti più vecchie, mentre a caduta, si spillerà dalle botti soprastanti lo stesso quantitativo di vino estratto fino ad arrivare all'ultima botte sopra la 'Criadera' (catasta di botti da 550l.) che verrà riempita con vino nuovo. Pedro Ximenez è il nome del vitigno utilizzato. E' lo Sherry più dolce e sontuoso; di un colore scuro quasi nero, ha un profumo che ricorda l'uva passa e i fichi secchi. Si abbina a dessert strutturati a anche al cioccolato; vino da meditazione.
Color mogano scuro.
Aromi di caffè, liquirizia, tabacco dolce, prugne, fichi, uva passa, tè e una dozzina di altri profumi fugaci con una sorprendente leggerezza e delicatezza.
Sapore di uva passa e fichi secchi.
Il PX è un ottimo vino da meditazione dove non è necessario nessun abbinamento, grazie alla sua complessità che rende l'assaggio un'esperienza sensoriale.
Dettagli
ANNO | NV |
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ALCOL | 15.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | Jerez-Xeres-Sherry |
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TEMPERATURA | 10-12 |
UBICAZIONE | Jerez de la Frontera. |
TERRENO | Il terreno più importante è chiamato 'Albariza', di colore bianco gesso e si trova particolarmente nei dintorni di San Lucar de Barrameda dove si producono i migliori 'Finos' chiamati 'Manzanilla'. La peculiarità di questo terreno è quella di assorbire velocemente l'acqua che raramente cade, subito dopo si forma una crostasuperficiale uniforme che ne impedisce l'evaporazione. |
VINIFICAZIONE | Dopo la raccolta avviene l'ammostamento, quindi si procede con una fermentazione rapida (8 giorni circa), subito seguita da una fermentazione malolattica (degradazione dell'acido malico in acido lattico, il quale ha un pH meno acido, con contemporanea produzione di anidride carbonica). A questo punto si procede con una 'mutizzazione', cioè l'aggiunta di un distillato di vino a 78%, il quale blocca tutte le fermentazioni in atto, grazie all'azione antisettica e conservante. (Fino: 15-16% di alcol; Oloroso: 17-18% di alcol). Durante la fermentazione malolattica si forma uno strato di lieviti esausti in superficie chiamato flor. A questo punto il capataz (mastro cantiniere) seleziona il tipo di sherry in base allo spessore del flor e si procede all'invecchiamento. |
PRODUZIONE | Il metodo chiamato Solera(dallo spagnolo 'suelo') nasce dalla metà del 1800 quando gli importatori inglesi chiesero alle cantine di avere una costanza qualitativa nel gusto.Il metodo consiste nel poter aggiungere al vino, già tenuto nelle botti, dell'altro vino nuovo per poter garantire la continuità del 'Flor' che altrimenti potrebbe morire se non continuamente rinvigorito con vino giovane. Si preleva quindi non più di un terzo di vino dalle botti più vecchie, mentre a caduta, si spillerà dalle botti soprastanti lo stesso quantitativo di vino estratto fino ad arrivare all'ultima botte sopra la 'Criadera' (catasta di botti da 550l.) che verrà riempita con vino nuovo. |
TIPOLOGIA | Dolci |
ZUCCHERO | 500.0 g/l |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Wine Spectator | 0000 | 93 |
Wine Advocated | 0000 | 93 |
Luca Guarino
Alberto Scotti
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Cantina
Nome: Fernando de Castilla
Anno avviamento: 1972
Nome enologo: Maribel Vergara
Indirizzo: C/ Jardinillo, 7 al 11 - Jerez de la Frontera (Spain)
Sito web: http://www.fernandodecastilla.com
Le cantine di Bodegas Rey Fernando de Castilla si trovano nel centro storico di Jerez. Qui si possono trovare i veri tesori di questa regione vinicola . I famosi distillati di Fernando de Castilla sono realizzati utilizzando solo acqueviti Alambic di vini bianchi selezionati . Questi vengono prima affinati in barriques nuove di rovere francese e americano e successivamente, affinate per lunghi periodi in botti che hanno precedentemente contenuto dello sherry. Sono fatti solo i distillati delle più alte categorie del DO , vale a dire Solera Reserva e Gran Reserva Solera. L'obiettivo di Bodegas Rey Fernando de Castilla è sempre stato quello di offrire i migliori prodotti dal quartiere sherry presentato in modo elegante e contemporaneo.