Fontanafredda Dhertona Timorasso 2020

17,68 €
+-
  1. Artigianali
  2. Vegani

Descrizione

Dettagli del vino

Righe orizzontali e tenui, tratti storici e distintivi che caratterizzano l'origine, la provenienza e il savoir-faire di Fontanafredda. Una varietà di uva antica, storicamente autoctona dei colli tortonesi, il Timorasso, oggi riportato a nuova vita prendendo il nome di Derthona. Dal fascino floreale di grande eleganza e potenza, di grande mineralità.

SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore

Colore oro che si fonde ai suoi riflessi verdognoli.

Olfatto

All'olfatto il bouquet è aromatico e rievoca i frutti esotici, nonchè frutta a polpa bianca.

Gusto

In bocca è piacevolmente fresco, avvolgente ed armonico, con una lunga persistenza gustativa.

Abbinamenti

Servito fresco è un grande aperitivo e a tavola è ideale con gli antipasti a base di pesce, risotti di mare e, perché no, con formaggi stagionati.

Dettagli

Caratteristiche

ANNO 2020
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
ALCOL 14.50
FORMATO 0,75 L Standard
RACCOLTO Fine Settembre. L'uva, raccolta mano, conferita in cantina in cassette da 20 kg.

Dettagli

Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOC Colli Tortonesi
TEMPERATURA 12-14
UBICAZIONE Colli Tortonesi
TERRENO Terreno calcareo limoso.
AFFINAMENTO In acciaio per 10 mesi a bassa temperatura mantenendolo sulle fecce fini per aumentare la complessità aromatica e la sensazione di volume. Dopo la stabilizzazione a freddo viene messo in bottiglia.
VINIFICAZIONE Immediatamente diraspata e pigiata viene macerata a freddo per 12 ore a una temperatura di 8 °C. Al termine della macerazione viene effettuata la spremitura soffice delle uve tramite pressatura e il mosto, dopo una sosta in vasca di 24 h circa, viene travasato al fine di separare i depositi più grossolani. Infine, all'interno di tini di acciaio avviene la fermentazione alcolica che si prolunga per circa 30 giorni a temperature comprese tra i 15-17 °C.
TIPOLOGIA Bianchi

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Premi

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Cantina

Nome: Fontanafredda
Anno avviamento: 1878
Ettari coltivati: 100
Nome enologo: Giorgio Lavagna
Indirizzo: Via Alba, 15 - Serralunga D'Alba (CN)
Sito web: www.fontanafredda.it

Fontanafredda è un mondo di oltre cento ettari di terreno collinare situato nei comuni di Serralunga d'Alba, Barolo e Diano d'Alba, nel cuore di quell'antico Piemonte che è insieme artefice della storia d'Italia e della sua tradizione enologica più nobile. Un luogo che trasmette al visitatore sensazioni intense e particolari, dove il rapporto fra l’uomo e l’ambiente è forte e ben percepibile. La cronaca del tempo riferisce che dalla proprietà Roggeri Giacomo fu Gioanni Battista in Serralunga d'Alba venne iscritta nel patrimonio privato di Vittorio Emanuele II Re di Sardegna una superficie di “giornate piemontesi” 138,82 (pari a circa 54 ettari) “per ingiunzione del 17 giugno 1858". L'intera partita di terreni venne poi intestata il 20 gennaio 1860 a "Guerrieri conte Emanuele e Maria Vittoria sorella", i figli naturali del Re e di Rosa Vercellana, la quale l'anno precedente era stata a sua volta insignita del titolo di contessa di Mirafiori e Fontanafredda. La storia di Fontanafredda come azienda di produzione di vini e spumanti ha però inizio solo più tardi, nel 1878, grazie alla passione e alla lungimiranza di Emanuele Guerrieri conte di Mirafiori, nobile figura di imprenditore che si dedica al vino con un approccio assolutamente moderno. Per sua scelta la produzione segue, da subito, criteri innovativi che puntano ad una costante attenzione alla produzione di vini di qualità, del Barolo soprattutto. L'azienda oggi conserva intatte le testimonianze del suo nobile passato - la residenza di caccia, il borgo, le ampie cantine, i vigneti -, ma continua a rinnovarsi e a sperimentare, perfezionando ciò che la natura e la storia hanno tramandato. Per questo, nelle Langhe, dove la vite e il vino legano tra loro le generazioni l’una all’altra e disegnano il paesaggio, Fontanafredda si propone come un punto di riferimento imprescindibile. L'espressione di una cultura del vino che nasce dalla terra, dal vigneto, e si affina grazie al lavoro e alla creatività degli uomini.