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Descrizione
Rosso rubino intenso, con riflessi viola.
Al naso i profumi di mora e lampone si uniscono ai sentori netti di marmellata di ciliegia nera.
In bocca i tannini pieni ed avvolgenti conferiscono sensazioni di volume e rotondità. L' acidità ben in equilibrio con le sensazioni fruttate dona persistenza e sapidità al lungo retrogusto.
Trova ottimo accostamento ad antipasti caldi, primi piatti, verdure e carni non troppo elaborate.
Dettagli
ANNO | 2020 |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot |
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ALCOL | 13.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | II decade di Settembre. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Dolcetto di Diano d'Alba o Diano d'Alba |
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TEMPERATURA | 16-18 |
UBICAZIONE | Diano d'Alba |
TERRENO | Ricco di marne calcaree. |
AFFINAMENTO | Al termine della fermentazione malolattica (fine novembre), il vino effettua un periodo di affinamento in acciaio per 6 mesi. Segue l'imbottigliamento e un ulteriore affinamento in bottiglia. |
VINIFICAZIONE | L'inizio della macerazione avviene in tini di acciaio inox a 30-32° C con frequenti rimontaggi per ottimizzare l'estrazione polifenolica. La fermentazione prosegue fino ad esaurimento degli zuccheri alla temperatura controllata di 25-26° C. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
James Suckling | 2014 | 91 |
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Cantina
Nome: Fontanafredda
Anno avviamento: 1878
Ettari coltivati: 100
Nome enologo: Giorgio Lavagna
Indirizzo: Via Alba, 15 - Serralunga D'Alba (CN)
Sito web: www.fontanafredda.it
Fontanafredda è un mondo di oltre cento ettari di terreno collinare situato nei comuni di Serralunga d'Alba, Barolo e Diano d'Alba, nel cuore di quell'antico Piemonte che è insieme artefice della storia d'Italia e della sua tradizione enologica più nobile. Un luogo che trasmette al visitatore sensazioni intense e particolari, dove il rapporto fra luomo e lambiente è forte e ben percepibile. La cronaca del tempo riferisce che dalla proprietà Roggeri Giacomo fu Gioanni Battista in Serralunga d'Alba venne iscritta nel patrimonio privato di Vittorio Emanuele II Re di Sardegna una superficie di giornate piemontesi 138,82 (pari a circa 54 ettari) per ingiunzione del 17 giugno 1858". L'intera partita di terreni venne poi intestata il 20 gennaio 1860 a "Guerrieri conte Emanuele e Maria Vittoria sorella", i figli naturali del Re e di Rosa Vercellana, la quale l'anno precedente era stata a sua volta insignita del titolo di contessa di Mirafiori e Fontanafredda. La storia di Fontanafredda come azienda di produzione di vini e spumanti ha però inizio solo più tardi, nel 1878, grazie alla passione e alla lungimiranza di Emanuele Guerrieri conte di Mirafiori, nobile figura di imprenditore che si dedica al vino con un approccio assolutamente moderno. Per sua scelta la produzione segue, da subito, criteri innovativi che puntano ad una costante attenzione alla produzione di vini di qualità, del Barolo soprattutto. L'azienda oggi conserva intatte le testimonianze del suo nobile passato - la residenza di caccia, il borgo, le ampie cantine, i vigneti -, ma continua a rinnovarsi e a sperimentare, perfezionando ciò che la natura e la storia hanno tramandato. Per questo, nelle Langhe, dove la vite e il vino legano tra loro le generazioni luna allaltra e disegnano il paesaggio, Fontanafredda si propone come un punto di riferimento imprescindibile. L'espressione di una cultura del vino che nasce dalla terra, dal vigneto, e si affina grazie al lavoro e alla creatività degli uomini.