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Descrizione
Rosso rubino intenso.
Al naso sentori di frutti rossi, come fragola e ciliegia.
In bocca croccante, verticale, piacevole, acidità sostenuta e freschezza. Un vino da bere, profumato ed elegante.
Pensando alla Langa ed ai piatti della cucina popolare, il dolcetto, il vino del contadino, richiama i salumi, le acciughe al verde, i capunet (fagottini di verza ripieni di carne macinata), ma anche il coniglio al forno. Viaggiando attraverso le ricette, nella cucina spagnola possiamo abbinarlo con piatti come le tortilla di chorizo. In Svezia invece le potatisbullar (polpette di patate fritte accompagnate da salumi). In Sud America invece le empanadas chilenas. In Messico il burrito di pollo con salsa guacamole. Negli Stati Uniti, tipico del New Mexico, lo Stacked enchilada with green chile (pollo, tortilla di mais, formaggio, peperoncino).
Dettagli
ANNO | 2021 |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot modificato (Archetto). |
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ALCOL | 13.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOC Dolcetto d'Alba |
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TEMPERATURA | 16-18 |
UBICAZIONE | Madonna di Como (Alba) |
TERRENO | Calcareo argilloso. |
AFFINAMENTO | Leggera pressatura ed affinamento di 6 mesi in vasche d'acciaio, a temperatura naturale di 18°C, per mantenere integra la freschezza e la fragranza di frutta. Infine 4 mesi in bottiglia. |
PIANTE PER ETTARO | 4000 |
VINIFICAZIONE | In seguito alla vendemmia manuale di uve dolcetto dai nostri vigneti di Madonna di Como, in cantina le uve vengono diraspate e pigiate. Si passa poi alla fermentazione spontanea in vasche di cemento per circa 7 giorni dai 22 ai ai 28 °C di temperatura. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
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Cantina
Nome: Giacomo Borgogno e Figli
Anno avviamento: 1761
Ettari coltivati: 16
Nome enologo: Giuseppe Caviola
Indirizzo: Via Gioberti, 1 - Barolo (CN)
Sito web: www.borgogno.com
Il nome Borgogno è legato ad una delle più antiche case vinicole del Piemonte: nasce, infatti, nel 1761 con Bartolomeo Borgogno. Nel 1848 diventa fornitore del Collegio per i figli degli ufficiali dellEsercito Sabaudo di Racconigi con il primo documento redatto su carta legale, ancora oggi gelosamente conservato, che testimonia lattività dellazienda e che avrà importanza fondamentale nella storia recente. Da allora lalta qualità dei prodotti offerti fa sì che il nome Borgogno sia sempre più conosciuto ed apprezzato. Prova ne è la scelta del suo Barolo, nel 1861, per il pranzo ufficiale celebrativo dellUnità dItalia, e nel 1886 per il banchetto in onore di Nicola II Romanov Zar di tutte le Russie, ospite dei Savoia, in visita ufficiale al Castello di Racconigi. Allinizio degli anni 20 sotto la direzione di Cesare Borgogno le vendite dei vini Borgogno cominciano ad espandersi anche fuori dei confini nazionali; ma è al termine della Seconda Guerra Mondiale che vi è il reale sviluppo con lacquisizione di alcuni tra i più importanti mercati internazionali oltre oceano, quali Argentina, Brasile, Venezuela e, soprattutto, Stati Uniti dAmerica, e con un ulteriore consolidamento della propria posizione in Europa. Dopo la completa ristrutturazione delle cantine, avvenuta tra il 1954 e il 1959, Cesare Borgogno inizia nel 1967 un nuovo programma di trasformazione nellassetto societario dellAzienda che assume così lattuale denominazione Giacomo Borgnogno & Figli. Alla morte di Cesare Borgogno la conduzione passa ai nipoti Ida e Franco Boschis (e successivamente ai figli di questi Cesare e Giorgio), sino a quel momento loro validi collaboratori. Oggi la Giacomo Borgogno & Figli è unazienda evoluta che, grazie alla ultra secolare esperienza, affianca tradizione ad innovazioni tecnologiche in bilanciato rapporto, tale da garantire il costante raggiungimento di una qualità superiore nei propri prodotti. Nel 2008 la Borgogno Giacomo e Figli è stata acquisita dalla famiglia Farinetti che ha concluso nel 2009 unimportante ristrutturazione delledificio principale.