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Descrizione
L'antica tradizione della Cantina I Fabbri risalente al 1600, è oggi portata avanti da Susanna che alla fine degli anni '90 ne prende le redini e conferma la qualità della produzione dei suoi vini.
La filosofia della cantina è quella di valorizzare il territorio tramite una coltivazione biologica che ha ottenuta la certificazione Q cert e garantisce vini naturali che esprimano la tradizione del Chianti Classico.
Il Chianti Classico Riserva è ottenuto da 100% Sangiovese di Lamole affinato in botti di rovere francese per 12 mesi.
Il colore è rosso rubino, profumo con note floreali e di frutti rossi. Il gusto è piacevole con una grande struttura.
Rosso rubino intenso.
Profumo ampio di buona intensità e persistenza con tipiche note di frutti rossi unite a sentori floreali di viola, vaniglia e rovere.
Armonico, di grande struttura; leggere note tostate, frutta rossa e rovere uniti in un finale piacevole e persistente.
L'abbinamento classico è con arrosti, formaggi e selvaggina.
Dettagli
ANNO | 2018 |
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VITIGNI | 10% Canaiolo Nero, 90% Sangiovese Grosso |
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ALCOL | 13.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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RACCOLTO | Manuale da metà Ottobre. |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Chianti Classico |
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TEMPERATURA | 18-20 |
UBICAZIONE | Loc. Lamole - Greve in Chianti (FI) |
AFFINAMENTO | In carati da 500 litri di rovere francese del massicio centrale per 10 mesi, seguiti da almeno 5 mesi di affinamento in bottiglia. |
VINIFICAZIONE | 14 giorni di macerazione in contenitori d'acciao inox. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Wine Advocated | 2016 | 92 |
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Cantina
Nome: I Fabbri
Anno avviamento: 1620
Ettari coltivati: 11
Indirizzo: Via Casole, 52 - Loc. Lamole - Greve in Chianti (FI)
Sito web: www.ifabbrichianticlassico.it
Casole appartiene alla famiglia Grassi dal 1600. I Grassi erano viticoltori, ma anche fabbri: possedevano unofficina situata nellantico borgo affacciato sui poderi che ha affiancato per molti anni lattività agricola. Da qui si origina il nome di questa località e dellazienda. Olinto, bis nonno di Susanna, aveva dedicato la sua vita a questa tenuta: era un uomo moderno, lungimirante, e negli anni 20 avviò la vendita di vino imbottigliato, cosa non comune a quel tempo. Da Olinto la proprietà passò a Roberto: direttore di banca, amava moltissimo questo luogo, lo curava con maniacali premure. Decise di vendere le uve, anziché il vino: una scelta sicuramente redditizia che però vanificò gli sforzi commerciali del padre. Negli anni 60 fu il turno di Giuliano, papà di Susanna. Giuliano era un giovane e brillante ingegnere, con una promettente carriera in campo energetico: decise di lasciare lestero, dove viveva, per far ritorno a casa e occuparsi della tenuta, ma le difficoltà di quegli anni lo portarono successivamente a dare la proprietà in gestione. Dopo qualche anno di abbandono della tenuta, nel 2000 Susanna crea lazienda I Fabbri. Il ritorno alla vecchia proprietà, così vuota ma sempre di una bellezza sconcertante riaccese in Susanna la volontà di riprendere quei valori e quellamore per la terra che avevano sempre accompagnato la sua famiglia. Con il desiderio di produrre vini tipici e di qualità, imbottigliati con un proprio marchio, I Fabbri hanno così ritrovato una nuova linfa e una nuova gestione in rosa. Se la viticoltura è per molti aspetti ancora un mondo prevalentemente maschile, le donne produttrici in Toscana e nel mondo hanno dimostrato di avere una sensibilità particolare, un intuito naïf, un orientamento alleleganza e alla gentilezza. Così è anche per I Fabbri.