Kurtatsch Schiava Sonntaler Alte Reben 2021
Descrizione
Dettagli del vino
Quando i romani nel 15 a. C. dalla pianura padana salirono verso Bolzano e conquistarono la Rezia, trovarono una cultura vinicola esistente da oltre 500 anni. È plausibile l'ipotesi che a quei tempi venisse già coltivata la Schiava, il cui nome tedesco "Vernatsch" è derivato dal latino "vernaculus" = "indigeno". Il "Sonntaler" è un assemblaggio di diverse varietà di schiava (con un'alta percentuale di schiava grigia) e viene coltivato nei vigneti più antichi (area viticola più vecchia: anno di impianto 1933) della Cantina Kurtatsch. Queste vecchie viti danno per natura raccolti modesti e perciò di qualità molto pregiata.
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Colore
Rosso rubino brillante.

Olfatto
Il bouquet di aromi è intenso e variegato ed evoca i primi frutti d'estate: ciliegie duracine, fragole selvatiche, ribes rosso.

Gusto
Il corpo, elegante e snello, si presenta deciso al palato. tannini a grana fine conferiscono al frutto morbido, tipicamente varietale della Schiava, un finale lungo e vigoroso.
Dettagli
Caratteristiche
ANNO | 2021 |
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VITIGNI | Schiava Grigia, Schiava - Vernatsch |
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ALCOL | 12.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
Informazioni
CLASSIFICAZIONE | DOC Alto Adige o dell?Alto Adige (Südtirol o Südtiroler) |
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TEMPERATURA | 14-16 |
UBICAZIONE | Cortaccia (BZ) |
AFFINAMENTO | In grandi fusti di legno. |
VINIFICAZIONE | Fermentazione a temperatura controllata del mosto in fusti d'acciaio con regolare immersione del panello di vinaccia nel liquido. Fermentazione malolattica in grandi fusti di legno. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
ZUCCHERO | 1.8 g/l |
ACIDITÁ | 4.2 g/l |
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Cantina
Nome: Cortaccia/Kurtatsch
Anno avviamento: 1900
Ettari coltivati: 190
Nome enologo: Othmar Donà
Indirizzo: Strada del Vino, 23 - Cortaccia (BZ)
Sito web: www.kellerei-kurtatsch.it
In seguito ad una grave crisi dilagante nel settore vinicolo, al 13 maggio 1900, 42 viticoltori di Cortaccia decisero di effettuare la prima assemblea generale della cantina Sociale nella quale fu eletto presidente Johann Kofler che rimase in carica fino al 1924. Fino a quel momento luva era venduta allingrosso trasportandola con i carri trainati da buoi fino a Cornaiano ed impiegando unintera giornata per conferire dieci ettolitri duva che successivamente, una volta lavorata, avrebbe raggiunto i diversi mercati dellImpero ed esteri. A quel tempo non esisteva alcun commercio al dettaglio e si dovette attendere il termine della prima Guerra Mondiale per registrare la vendita della prima bottiglia di vino. Nel 1905 fu consegnato un quantitativo di appena 3.000 ettolitri, ma nel 1913 il direttivo dovette confrontarsi con una grave crisi sul collocamento del vino a causa della concorrenza esercitata del Tirolo italiano che faceva pressione sui prezzi. Nel 1918 alla fine della Guerra Mondiale in seguito alla difficile situazione creatasi (acquartieramento delle truppe nella cantina) era impossibile eseguire nessun lavoro in cantina. Poiché fino a quel momento non era stato venduto alcun quantitativo di vino, riuscirono a pagare ai soci la bassa cifra di circa 40 corone ad ettolitri. Dopo alcuni anni in seguito ai grandi cambiamenti politici, economici e cooperativistici fu deciso di aumentare il numero di soci tantè vero che nel 1926 entrarono a far parte 57 nuovi soci costruendo una nuova cantina dotata di botti per 12.000 ettolitri. Nel frattempo era stato eletto il nuovo presidente nella persona di Alois Anrather che ricoprì lincarico dal 1924 al 1928. Purtroppo in seguito alla costruzione dellospedale nel 1925 lamministrazione comunale aumentò laffitto da 1.400 Lire a 2.500 Lire. La costruzione della nuova struttura per 1.200.000 Lire indebitò notevolmente la cantina e già al 24 ottobre 1928, con il crack della Borsa di New York che colpì leconomia mondiale fece crollare il commercio, aumentò la disoccupazione e le banche esigevano il ritorno dei capitali che costrinsero la cantina ad unaffannosa ricerca di denaro liquido. In quel periodo la presidenza era rivestita da Franz Orian che rimase fino al 1929. La situazione era evidentemente critica ed in particolare il Barone Widmann si preoccupò ottenendo dal Ministero degli Interni, tramite quello dellagricoltura, un contributo straordinario di 334.928 Lire sotto il titolo: Contributo per gli Agricoltori Benemeriti. Nel 1929 fu eletto alla presidenza Josef Gabasch che rimase in carica fino al 1936. Purtroppo la situazione economica italiana negli anni trenta fece sentire i suoi effetti anche sulla Cantina Sociale: il vino non era commerciabile ed i debiti per la nuova costruzione premevano sempre più. Pertanto i soci per non perdere casa e campagna decisero tra il 1934 ed il 1938 di mettere la vecchia cantina in liquidazione e mantenere la nuova. I liquidatori presentarono la relazione finale allassemblea generale in data 28 giugno 1941 e così nacque la nuova Cantina Sociale. Gia in questo periodo era subentrato (1936) come presidente Ernst Mayr che proseguì la carica fino al 1965. Mayr dovette condurre la cantina attraversando un lungo periodo difficile tra le opzioni e la seconda Guerra Mondiale e solo nel 1962, su pressione del direttivo, fu assunto Albin Pomella come direttore tecnico. Il successore di Mayr fu Anton Orian (1965 1989), che ebbe la gioia di inaugurare nel 1977 la prima catena dimbottigliamento e lampliamento delle strutture per il conferimento delluva. Dal 1988 iniziò ad aumentare il numero dei soci, raggiungendo un massimo di 267. Nel 1989 fu eletto come presidente Dott. Arnold Terzer che dovrebbe stare alla guida della cantina fino a dicembre 2007.Negli ultimi 10 anni furono investiti 5 milioni di Euro sovvenzionati in parte dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Oggi come oggi la cantina si presenta con una struttura moderna, adatta a lavorare varie quantità e qualità di uve. Per prima cantina dellAlto Adige nel 2005, la Cantina Prod. Cortaccia è certificata IFS (International food standard). Dal dicembre 2007 il presidente della Cantina è Edmund Morandell.