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La Castellada Collio Bianco della Castellada 2016

La Castellada Collio Bianco della Castellada 2016

29,02 €
+-
  1. Artigianali
  2. Vecchie vigne
  3. Lieviti indigeni
  4. Zero filtrazioni
  5. Macerati sulle bucce

Descrizione

Dettagli del vino

Il Collio Bianco della Castellada è un vino corposo e intenso, di grande struttura e carattere, con note di frutta esotica, vaniglia ed erbe aromatiche, macerato sulle bucce per alcuni giorni e affinato per 12 mesi in barrique.

SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore

Giallo dorato, cristallino.

Olfatto

Note di ginestra, frutta tropicale, con un finale di vaniglia ed erbe aromatiche.

Gusto

Di grande classe e potenza, caldo, morbido, di bella freschezza.

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Caratteristiche

ANNO 2016
VITIGNI 30% Chardonnay, 50% Pinot Grigio, 20% Sauvignon
ALCOL 15.00
FORMATO 0,75 L Standard

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Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOC Collio Goriziano o Collio
TEMPERATURA 12-14
UBICAZIONE Oslavia (GO)
TERRENO Terreno marnoso.
AFFINAMENTO 12 mesi in barrique, poi 24 mesi in acciaio e 12 mesi in bottiglia.
VINIFICAZIONE Fermnetazione alcolica spontanea con lieviti indigeni in barrique con macerazione sulle bucce per 4 giorni e successivo svolgimento di malolattica. Senza filtrazioni.
DECANTAZIONE 1 ora
TIPOLOGIA Bianchi
RESA ETTARO 45 q

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Premi

ESPERTO ANNO VOTO
ESPERTO ANNO VOTO
Wine Spectator200890
Wine Advocated201292

Recensioni degli utenti:

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Cantina

Nome: La Castellada
Anno avviamento: 1985
Ettari coltivati: 10
Nome enologo: Stefano Bensa
Indirizzo: Località Oslavia, 1 - Gorizia (GO)
Sito web: lacastellada.it

Lungo la strada che percorre il crinale delle colline di Oslavia, piccola frazione di Gorizia a ridosso del confine sloveno, si estendono i vigneti della famiglia Bensa, coltivati dai fratelli Giorgio e Nicolò e dai più giovani Matteo e Stefano. Era il 1985 quando i due fratelli cominciarono a imbottigliare il vino che l'azienda di famiglia produceva, creando il marchio de La Castellada, dal nome di una collina di Oslavia. L'azienda è costituita da 10 ettari di vigneto di cui 5 popolati da piante molto vecchie (45-55 anni d'età) e l'altra metà da piante più giovani ma con una resa inferiore, in modo da raggiungere maggiori maturazioni e concentrazioni di zuccheri. Il microclima è determinato da escursioni termiche e da un'aria fresca e ventilata che viene dalle Alpi Giulie e dal mar Adriatico mentre il suolo presenta sedimenti sottomarini stratificati di marne e arenarie di origine eocenica. La tecnica di coltivazione ammette l'uso esclusivo di solfato di rame e zolfo e l'inerbimento lungo i filari, svolgendo il ruolo di regolatore idrico, rende non necessaria l'irrigazione. La predilezione per le tecniche naturali è evidente anche in cantina, dove si seguono con grande rigore le tecniche enologiche tradizionali. Tutte le uve fermentano a contatto sulle bucce in tini troncoconici per periodi più o meno lunghi e sotto l'azione di soli lieviti indigeni. I vini affinano poi in barrique o in grandi botti per uno o due anni e poi in acciaio per un altro anno per venire, infine, imbottigliati senza filtrazione. In bottiglia il vino riposa almeno un anno prima dell'uscita sul mercato. Condizioni pedoclimatiche ideali, una coltivazione rigorosa e un lavoro in cantina che si limita agli interventi minimi e non invasivi, investendo sul tempo di maturazione, sono la base di una produzione elegante e raffinata che ha saputo guadagnarsi l'attenzione di appassionati estimatori in tutto il mondo. La magia inconfondibile delle uve di Oslavia, custodita in cantina con pazienza e rispetto assoluto per la tradizione per diversi anni, raggiunge la massima espressione nelle bottiglie de La Castellada e sprigiona nel bicchiere emozioni uniche e inconfondibili.