Migliavacca Barbera del Monferrato 2021

15,99 €

PRODOTTO ESAURITO

  1. Artigianali
  2. Biologici

Descrizione

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SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore

Rosso rubino.

Olfatto

Bouquet ricco di profumi floreali.

Gusto

Al palato si percepisce un'acidità strepitosa. Finale nervoso di grande pulizia.

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Caratteristiche

ANNO 2021
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot
ALCOL 13.00
FORMATO 0,75 L Standard

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Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOC Barbera del Monferrato
TEMPERATURA 14-16
UBICAZIONE San Giorgio Monferrato (AL)
TERRENO Calcareo argilloso.
AFFINAMENTO Affinamento negli stessi contenitori per 6-12 mesi.
PIANTE PER ETTARO 400
VINIFICAZIONE Diraspapigiatura, fermentazione in botti di rovere di Slavonia da 60 hl e macerazione sulle bucce di 12-15 giorni.
TIPOLOGIA Rossi
RESA ETTARO 50 hl

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Nome: Tenuta Migliavacca (Francesco Brezza)
Anno avviamento: 1921
Ettari coltivati: 13
Indirizzo: 31 Cascina Migliavacca - San Giorgio Monferrato (AL)

Situata sulle prime colline del Monferrato Casalese, nelle vicinanze della città di Casale Monferrato, nasce la Tenuta Migliavacca, quando Enrico Brezza, nel 1921, decide di acquistare questa Villa signorile con circa 7 ettari di terreno. Passo poi in successione ad Andrea, che, nel ’33 che impianta i primi vigneti e costruisce la prima cantina. È Luigi, figlio di Andrea, in seguito, ad aumentare la superficie vitata a 35 ettari nei primi anni ’60. È l’anno 1964 e ci troviamo davanti alla prima azienda in Italia ad applicare i princìpi dell’agricoltura biodinamica, grazie alla conversione portata avanti da Luigi, che oltre ad essere stato padre di questa filosofia produttiva, è stato mentore di molti vigneron quali Stefano Bellotti. Oggi condotta dal figlio Francesco, che coltiva 50 ettari (13 di vigneto e il resto per fieno e cereali) sempre in questo sistema di coltivazione del terreno dove l’allevamento di bovini è fondamentale, in quanto trasformano la produzione agricola in sostanza organica per concimare il terreno vitato iniziando un ciclo vitale nuovo. Si crea quindi un sistema autosufficiente dove si produce e consuma a ciclo chiuso. L’uva raccolta fermenta in botti di legno, la fermentazione è spontanea con lieviti naturali e viene utilizzata una piccola quantità di anidride solforosa in base alla qualità e sanità dell’uva. I vini così ottenuti si affinano in botti di legno e imbottigliati senza chiarifiche o filtrazioni. Risultato: se il Barbera è un bel vino, il grignolino di Fracesco Brezza è un tributo al piacere.