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Descrizione
Il Ruché di Castagnole Monferrato, autoctono raro del Piemonte viene prodotto in una ristretta area del Monferrato Astigiano, in soli sette comuni con al centro Castagnole Monferrato che si distingue tra tutti per le sue colline vocate ai raggi solari. Terreni calcarei, asciutti che rendono il territorio ottimale per la coltivazione di questo prezioso autoctono. Non si hanno notizie certe sull'origine di questo nome (Ruchè), le ipotesi maggiormente accreditate voglion che sia arrivato in Piemonte in periodo medioevale, importato dalla Francia da Monaci che lo impiantarono nelle terre attorno ad un monastero oggi scomparso, un luogo sacro, dedicato a San Rocco. Alcuni ritengono che il nome derivi da "roncet", una degenerazione infettiva che in tempi passati attaccò i vitigni della zona e di fronte alla quale il Ruchè si dimostrò particolarmente resistente. Altri riconducono la derivazione al termine Piemontese "roche", zone arroccate e difficili da lavorare. Da recenti studi condotti dall'azienda MONTALBERA ed attenta analisi del vitigno ( ricerca in merito al DNA condotta da MONTALBERA in collaborazione con il Centro scientifico BIOESIS ) e delle Sue caratteristiche organolettiche, sembra possibile che derivi da antichi vitigni dell'Alta Savoia. Da tempo immemorabile solo presente dell'area di Asti è a tutti gli effetti un vitigno astigiano per secolare acquisizione. Con l'annata 2010 viene concessa la DOCG, ulteriore riconoscimento alla grande qualità di questo raro autoctono.
Rosso sgargiante con riflessi violacei in gioventù, tendente al granato con l'affinamento.
Intenso, persistente, aromatico, fruttato, con sentori tipici di petali di rosa e violetta nei primi anni, evoluzione su note speziate con il tempo.
Caldo al palato, armonico, di corpo ed equilibrio con leggera componente tannica.
Dettagli
ANNO | 2020 |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot basso con 8-9 gemme sul capo a frutto. |
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ALCOL | 14.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | DOCG Ruchè di Castagnole Monferrato |
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TEMPERATURA | 14-16 |
UBICAZIONE | Castagnole Monferrato (AT) |
AFFINAMENTO | In vasche di acciaio inox e successivamente in bottiglia posizionata in senso orizzontale per almeno 3 mesi. |
PRODUZIONE ANNUA | 90000 |
VINIFICAZIONE | Tradizionale in rosso, con permanenza di oltre 10-12 giorni delle vinacce a contatto con il mosto. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
ZUCCHERO | 3.0 g/l |
ESTRATTO SECCO | 29.0 g/l |
ACIDITÁ | 5.0 g/l |
Dettagli
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Gambero Rosso | 2015 | ![]() |
Gambero Rosso | 2018 | ![]() |
Gambero Rosso | 2019 | ![]() |
Veronelli | 2015 | ![]() |
Veronelli | 2017 | ![]() |
Veronelli | 2019 | ![]() |
James Suckling | 2017 | 90 |
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Cantina
Nome: Montalbera
Anno avviamento: 1983
Ettari coltivati: 180
Nome enologo: Luca Caramellino
Indirizzo: Via Montalbera, 1 - Castagnole Monferrato (AT)
Sito web: www.montalbera.it
Lazienda Agricola Montalbera nasce allinizio del ventesimo secolo in un territorio compreso fra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno. Verso la metà degli anni ottanta, la famiglia Morando, adotta una politica di espansione non ancora ultimata, con lacquisizione di terreni confinanti e limpianto diretto di nuovi vigneti, prevalentemente a Ruchè. Oggi lazienda è circondata da vigneti di proprietà disposti in forma circolare a corpo unico in posizione interamente collinare, con esposizioni diverse e suoli che vanno dallargilloso al calcareo. Una delle peculiarità che da sempre distingue Montalbera nel panorama piemontese è quella di essere una realtà a cavallo tra le due grandi zone vinicole del Piemonte: il Monferrato e le Langhe. Nel Monferrato le vigne ricoprono sei intere colline mentre nel fondovalle trova spazio la coltivazione della tipica nocciola piemontese. I vigneti hanno età variabili dai 7 ai 30 anni, la forma di allevamento è il guyot basso e ogni operazione colturale è eseguita a mano. Ben 82 ettari sono impiantati a Ruchè, corrispondenti al 60% dellintera denominazione. Le altre varietà impiantate sono Barbera dAsti, Grignolino e Viognier. Nelle Langhe 15 ettari di vigneti in un unico appezzamento, posti a 408 m.s.l ed impiantati a Moscato dAsti. Le radici della famiglia Morando partono da qui.