>
Descrizione
"Pazienza e sensibilità sono il segreto lungo il percorso dal seme fino alla vite, dall'uva al vino naturale. Accompagniamo questo sviluppo per far evolvere vini profondi. Con carattere unico, come noi". (Thomas Niedermayr)
Intenso, speziato, affascinante e goloso, con un'anima fresca e vivace.
Dettagli
ANNO | 2018 |
---|
ALCOL | 14.00 |
---|
FORMATO | 0,75 L Standard |
---|
RACCOLTO | Uve selezionate a mano dall'20 all'29 Agosto. |
---|
Dettagli
CLASSIFICAZIONE | IGT Vigneti delle Dolimiti o Weinberg Dolomiten |
---|---|
TEMPERATURA | 16-18 |
UBICAZIONE | Appiano Monte, Putschwan e Kalterer Höhe |
TERRENO | Terreno argilloso, calcareo, in parte molto povero, ricco di scheletro, profondo, con un'alta percentuale di roccia dolomitica bianca. |
AFFINAMENTO | 4 mesi in botte di rovere neutra; 8 mesi in acciaio a contatto con le fecce. Imbottigliato in agosto 2018, non filtrato. |
PRODUZIONE ANNUA | 7946 |
VINIFICAZIONE | Pressatura delicata delle uve intere. Fermentazione spontanea del mosto tramite i lieviti indigeni del vigneto. |
TIPOLOGIA | Bianchi |
ACIDITÁ | 5.3 g/l |
Dettagli
Loggati per poter dire la tua su questo Vino!
Cantina
Nome: Niedermayr Thomas
Anno avviamento: 1993
Ettari coltivati: 5
Nome enologo: Thomas Niedermayr
Indirizzo: Via Castel Palú, 1 - S. Michele - Appiano (BZ)
Sito web: http://thomas-niedermayr.com
Solo in un ambiente sano possono nascere prodotti sani." Di questo Rudolf Niedermayr, padre di Thomas, ne è sempre stato convinto. Creare un'agricoltura di alta qualità in armonia con la natura: questa da sempre la sua pionieristica visione. Con grande passione è riuscito a tradurre in prassi tale proposito in un modo che potremmo quasi definire rivoluzionario: già a metà degli anni ottanta il suo pensiero acquistò forza anche nella viticoltura, che divenne pertanto biologica. La posta in gioco era però più alta: si trattava di creare un ciclo di produzione completo con orticoltura, frutticoltura, allevamento e, in primis, viticoltura biologici. Si trattava di biodiversità e cicli economici sostenibili, che l'intera famiglia condivideva. A partire dal 1991 la tenuta Hof Gandberg divenne membro dell'associazione Bioland e dal 1993 la tenuta integrò anche la pigiatura. Da quel momento in poi fu possibile accompagnare il vino in tutto il suo sviluppo, dall'uva fino alla bottiglia. Si concludeva così il ciclo di produzione. Un ciclo di produzione che seguiva quello della natura. Nel 2010 il figlio Thomas iniziò a muovere i primi passi nell'azienda e nel 2012 ne assunse la gestione. Sua ferma intenzione quella di dare carta bianca alla natura anche in cantina.