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Descrizione
Colore buccia di cipolla dorata, anche se ottenuto da sole uve nere.
Vino che coniuga unicamente freschezza, acidità e profumi floreali.
Fruttato e floreale, fresco, retrogusto molto persistente.
Ideale con cibi a base di pesce e ostriche, ma può accompagnare perfettamente anche salumi e formaggi.
Dettagli
ANNO | 2020 |
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ALCOL | 13.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
CLASSIFICAZIONE | IGT Isola dei Nuraghi |
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TEMPERATURA | 8-10 |
UBICAZIONE | Oliena (NU) |
VINIFICAZIONE | Cannonau di Sardegna vinificato in bianco. |
TIPOLOGIA | Bianchi |
Dettagli
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Cantina
Nome: Fratelli Puddu Azienda Agricola
Ettari coltivati: 30
Indirizzo: Località Orbuddai - Oliena (NU)
Sito web: www.aziendapuddu.it
La nascita dellattività è strettamente legata alla volontà, al coraggio e allattaccamento per la propria terra di Nenneddu e Luisa, che sin da giovani hanno impiegato tutte le loro forze per creare prodotti capaci di rispecchiare con i loro sapori la rara bellezza del territorio di Oliena. Lazienda si estende su 50 ettari dei quali 30 sono coltivati a vigneto. Qui a farla da padrone è il rosso Cannonau, il re di Sardegna, un vitigno molto probabilmente autoctono, presente sullisola già più di 3000 anni fa e per questo motivo considerato il più antico del Mediterraneo. Diffuso in tutta la regione, ha trovato nella zona di Oliena il suo habitat naturale. Nel territorio di Oliena già dal 1500 d.C. si parla di una notevole attività vitivinicola da parte dei frati Francescani, che, dopo aver fondato una chiesa ed un convento, avevano impiantato una vigna di oltre 10000 ceppi con annesso stabilimento enologico di cui sono presenti imponenti ruderi. La viticoltura era comunque già presente. Infatti in una lettera con la quale il frate Priore di Oliena, chiede lautorizzazione ed i finanziamenti al capo dellordine dei Frati Minimi della Sardegna, a Cagliari, per impiantare un grande vigneto con stabilimento di vinificazione annesso, si dice che a Oliena esistono più famiglie, che nelle loro case, posseggono financo dieci giorre, colme di buon vino rosso ( le giorre erano contenitori in terracotta di circa 200 litri). In seguito i padri Gesuiti hanno dato un notevole impulso alla viticoltura, che si è conservata e sviluppata fino ai nostri giorni, tantè che funzionari governativi, poeti, scrittori, hanno parlato del vino di Oliena in varie riprese ed in varie circostanze, come di un vino da annoverare tra i vini di lusso, da bere a piccoli sorsi per farci la bocca, ed ogni sorso vi accomoda tutte le faccende del corpo e dellanima. Su tutti Gabriele DAnnunzio, che riservò a questo vino il nome che gli antichi greci davano ad unerba simile alloppio e dagli effetti allucinogeni: NEPENTE. Allinterno di questa meravigliosa realtà, arroccata ai piedi del Massiccio del Corrasi, si trovano anche 15 ettari di oliveti delle varietà Nera di Oliena e Bosana, da cui lazienda ricava oli extra vergini di 1° qualità. Lolio della Nera di Oliena (Ulianesa) ha un fruttato medio. La caratteristica qualitativa dellolio ottenuto da questa cultivar è il retrogusto amarognolo e piccante dovuto allalto tenore in oleuropeina, il polifenolo principale delloliva. La Bosana invece, produce un olio che si distingue per i suoi sentori di cardo e carciofo.