Descrizione
Dettagli del vino
SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore
Giallo paglierino brillante.

Olfatto
Il naso è giocato su un'altalena di sensazioni di frutta a polpa gialla ed esotica, fiori di campo, zucchero a velo e gesso.

Gusto
In bocca non esita a dare dimostrazione di forza garbata e sicuro equilibrio, con glicerica morbidezza e vena fresco-sapida carezzevole. Lunga e minerale la chiusura.
Dettagli
Caratteristiche
ANNO | 2021 |
---|
SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Guyot |
---|
ALCOL | 14.50 |
---|
FORMATO | 0,75 L Standard |
---|
RACCOLTO | Manuale, divisa per maturazione delle diverse parcelle durante le ultime settimane di settembre e la prima di Ottobre. |
---|
Dettagli
Informazioni
CLASSIFICAZIONE | DOC Colli di Luni |
---|---|
TEMPERATURA | 12-14 |
UBICAZIONE | Fosdinovo (MS) |
TERRENO | Terreno scistoso e ricco di scheletro per il vigneto principale di circa 3 ettari, nelle restanti parcelle il suolo è prevalentemente sabbioso. |
AFFINAMENTO | Sui propri lieviti in tini di acciaio per 6-7 mesi. Imbottigliamento: Marzo con uscita sul mercato dopo 2-3 mesi di affinamento in vetro. |
PRODUZIONE ANNUA | 40000 |
PIANTE PER ETTARO | 8400 |
VINIFICAZIONE | Sistemi soffici per il ricevimento delle uve, breve macerazione a freddo, fermentazione a basse temperature, suddivisa per le diverse parcelle. |
TIPOLOGIA | Bianchi |
RESA ETTARO | 70 q. |
Dettagli
Premi
Recensioni degli utenti:
Lascia anche tu la tua opinione!
Loggati per poter dire la tua su questo Vino!

Cantina
Nome: Terenzuola
Anno avviamento: 1993
Ettari coltivati: 22
Nome enologo: Linda Franceschi
Indirizzo: Via Vercalda, 14 - Fosdinovo (MS)
Sito web: www.terenzuola.it
Terenzuola è un'azienda agricola vinicola con sede a Fosdinovo (MS) e i suoi 22 ettari di vigna si sviluppano su territori diversi e di rara bellezza, tra Liguria e Toscana. Dai Colli di Luni ai terreni del Candia all'ombra delle Cave di Marmo tra Massa e Carrara, fino ai terrazzamenti eroici delle Cinque Terre. I vigneti di Terenzuola si collocano nel solco di una tradizione antica che risale ai tempi dei Romani. Il recupero di impianti fitti come era buona pratica prima dellavvento dei trattori, quando in vigna si andava con il mulo o il bue, porta Ivan a piantare 8500 ceppi per ettaro e a triplicare la densità dei filari. Le piante così vicine entrano in competizione fra loro e sono spinte a cercare il nutrimento nella profondità del terreno, diventando sempre più forti e meno bisognose di cure.