Torre dei Beati Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello 2019

26,00 €
+-
  1. Artigianali
  2. Biologici

Descrizione

Dettagli del vino

Il Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello è uno dei vini più particolari e maggiormente premiati di tutta la Cantina Torre dei Beati.
L'azienda si trova in provincia di Pescara, dove questo vitigno autoctono trova condizioni ideali per la sua coltivazione.

Riconvertita a biologico dal 2000, Torre dei Beati inizia una nuova era nella quale questo Mazzamurello si ritaglia un ruolo molto importante.

Un Montepulciano che non ti aspetti, realizzato con una particolare tecnica di lavorazione sulle fecce fini che trasmette  peculiarità aromatiche sorprendenti, lasciando di stucco anche i più attenti degustatori

Un grande rosso dal gusto ricco e profondo.

SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore

Rubino scuro.

Olfatto

Naso ricco di spezie con cannella e chiodo di garofano, poi liquirizia, tabacco ed infine sottobosco. A rappresentanza della frutta ci sono ciliegie e fragole, che si abbandonano ad un finale balsamico.

Gusto

Sorso corposo, intenso, dalla fitta trama tannica perfettamente integrata. E' l'incredibile freschezza di questo vino che allieta un finale lungo.

Abbinamenti

Un rosso che si abbina a qualsiasi piatto a base di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati.

Dettagli

Caratteristiche

ANNO 2019
SISTEMA DI ALLEVAMENTO Pergola abruzzese
ALCOL 14.00
FORMATO 0,75 L Standard

Dettagli

Informazioni

CLASSIFICAZIONE DOC Montepulciano d?Abruzzo
TEMPERATURA 16-18
UBICAZIONE Loreto Aprutino (PE)
TERRENO Argilloso-calcareo.
AFFINAMENTO 20-22 mesi in barrique nuove, con batonnage sulle fecce fini.
PRODUZIONE ANNUA 5000
PIANTE PER ETTARO 1600
VINIFICAZIONE In acciaio con premacerazione a freddo e macerazione complessiva di 30 giorni.
DECANTAZIONE 1 ora
TIPOLOGIA Rossi
RESA ETTARO 50 hl/Ha

Dettagli

Premi

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Cantina

Nome: Torre dei Beati
Anno avviamento: 1999
Ettari coltivati: 21
Nome enologo: Fausto Albanesi
Indirizzo: C.da Poggioragone, 56 - Loreto Aprutino (PE)
Sito web: www.torredeibeati.it

Il nome dell’azienda deriva da un particolare di un grande affresco del 1400, che si trova nella locale chiesa di S. Maria in Piano. Nella preziosa raffigurazione del Giudizio Universale, la “torre dei beati” rappresenta il traguardo finale a cui, con grandi sforzi e attraverso difficili prove, tendono le anime appena transitate nell’aldilà. In questa parabola si rispecchia il principio ispiratore della nostra attività, che si basa sulla volontà di esprimere, attraverso attentissime selezioni in vigna e in cantina, il meglio dei vitigni autoctoni che coltiviamo nel territorio particolarmente vocato di Loreto Aprutino. La nostra azienda, a gestione familiare, nasce nel 1999, quando decidiamo di prendere in gestione il vigneto coltivato per tanti anni dal papà Rocco. Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, convertiamo subito il vigneto al metodo biologico, ed e’ del 2000 la nostra prima bottiglia. Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno delle vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la nostra gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano. Coltiviamo 21 ettari a Loreto Aprutino, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare, a 25 chilometri dall’Adriatico, sui primi contrafforti collinari, di natura argilloso-calcarea, che chiudono la valle del torrente Tavo innalzandosi verso i 3000 metri del Gran Sasso d’Italia, la cima più alta degli Appennini. La particolare posizione fa sì che la vigna risenta costantemente durante il giorno dell’aria temperata proveniente dal mare, e la notte, soprattutto nell’ultimo mese di maturazione, del freddo che scende dalla montagna, già a settembre imbiancata di neve. La pergola abruzzese rappresenta il tipo di impianto dei vigneti più vecchi, mentre a spalliera ad alta densità vengono realizzati gli impianti più recenti. Le pratiche agronomiche variano in funzione del tipo di impianto, delle caratteristiche del vitigno, e della singola particella di terreno, avendo sempre come obiettivo la ricerca di un naturale equilibrio vegeto-produttivo orientato all’ottenimento di quantità limitate. La vendemmia avviene esclusivamente con passate successive di raccolta scalare, selezionando ogni volta su ogni pianta solo i grappoli perfettamente sani e maturi, e lasciando gli altri a guadagnare una maggiore concentrazione fino alla raccolta successiva. La coltivazione avviene con metodi biologici, certificati secondo le leggi europee.