Descrizione
Dettagli del vino
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Colore
Giallo paglierino con riflessi verdognoli.

Olfatto
Al naso note intense di frutta esotica.

Gusto
Al palato il vino risulta delicato, leggero, sapido.
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Caratteristiche
ANNO | 2021 |
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ALCOL | 12.50 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Informazioni
CLASSIFICAZIONE | DOC Friuli Grave |
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TEMPERATURA | 10-12 |
UBICAZIONE | Oleis di Manzano (UD) |
TIPOLOGIA | Bianchi |
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Cantina
Nome: Torre Rosazza
Anno avviamento: 1972
Ettari coltivati: 90
Nome enologo: Giovanni Casati
Indirizzo: Loc. Poggiobello, 12 - Oleis di Manzano (UD)
Sito web: www.torrerosazza.com
Come per molti dei territori dove si producono grandi vini, anche sui Colli Orientali del Friuli furono i Romani a portare la cultura della vite e del vino e le testimonianze si ritrovano tuttoggi nei nomi dei paesi della Zona. Se ancora non bastasse, dalla collina su cui si trova Torre Rosazza, è possibile scorgere non troppo distante Aquileia, un tempo importante presidio imperiale romano. Da quel primo contatto con la viticoltura, la zona di Rosazzo si scoprì particolarmente vocata, e lattenzione per il vino fu tramandata attraverso i secoli, soprattutto ad opera dei monaci benedettini dellAbbazia di Rosazzo, vero punto di riferimento per la cultura enologica del nord Italia. Il territorio di Torre Rosazza rientrava a pieno titolo in questa microzona privilegiata dei Colli Orientali del Friuli, che oggi viene riconosciuta con la denominazione Rosazzo. Per secoli i filari dei vigneti hanno decorato il paesaggio, alternandosi agli ulivi, che sottolineavano la presenza di un microclima particolare, temperato, che permetteva la loro coltivazione. Dopo una storica gelata che decimò gli ulivi, ai primi del secolo scorso, lagricoltura preferì impiantare vigneti al posto degli alberi e così la vocazione viticola del territorio emerse con ancora più forza. Un altro momento cruciale per il vino in questi territori, si segna negli anni settanta, quando lenologia italiana scopre limmenso patrimonio a propria disposizione, ed iniziano a prendere piede tecniche colturali più attente e vinificazioni che al sapere tradizionale uniscono una solida base scientifica, capace di sublimare la qualità delle uve in vini sempre più eccellenti. È in questo periodo che nasce Torre Rosazza: nel 1979 lAzienda viene acquisita da Genagricola, che subito intraprende un processo di studio e zonazione dei 90 ettari vitati, per identificare le qualità di ogni singolo terreno e trovare gli appezzamenti che per esposizione e proprietà geologiche possono meglio interpretare i vitigni del territorio. Ad orientare le scelte in cantina, è in questi anni Walter Filiputti, che intraprende un cammino che Torre Rosazza sta tuttora percorrendo. Fu lui ad esempio ad introdurre (probabilmente per la prima volta in tutto il Friuli) lutilizzo delle barrique per il lungo affinamento dei vini rossi, e fu lui a dare il là alla linea dei Ronchi, i Cru di Torre Rosazza. In questi anni nacque lAltromerlot, vino emblema di Torre Rosazza, e identificativo già nel nome di una concezione produttiva diversa rispetto a quella corrente allepoca, ed ispirata alle più raffinate tecniche enologiche francesi. Attualmente la gestione enologica dellAzienda è affidata allenologo Luca Zuccarello.