Vecchie Terre di Montefili Chianti Classico Gran Selezione 2016
Descrizione
Dettagli del vino
Vino prodotto da uve Sangiovese e affinato in botti di rovere di Slavonia da 30hl per 36 mesi.
SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI AI 49 EURO

Colore
Rubino vivido.

Olfatto
Profilo olfattivo di esemplare tipicità con amarene e visciole, fiori in potpourri, macchia boschiva con le sue erbe aromatiche e denso strato di humus, liquirizia, eucalipto, chiodi di garofano e cuoio conciato.

Gusto
Al palato si presenta elegante ed equilibrato con intatta freschezza e trama tannica fitta e di ottima fattura. Intensa la progressione sapida e lungo il finale pieno di ritorni vegetali e minerali.
Dettagli
Caratteristiche
ANNO | 2016 |
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SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Cordone speronato e guyot. |
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ALCOL | 13.00 |
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FORMATO | 0,75 L Standard |
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Dettagli
Informazioni
CLASSIFICAZIONE | DOCG Chianti Classico |
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TEMPERATURA | 18-20 |
UBICAZIONE | Greve in Chianti (FI) |
TERRENO | Galestro e alberese. |
AFFINAMENTO | 36 mesi in botti di Rovere di Slavonia da 30 hl. |
VINIFICAZIONE | Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione in acciaio. |
DECANTAZIONE | 1 ora |
TIPOLOGIA | Rossi |
Dettagli
Premi
ESPERTO | ANNO | VOTO |
Veronelli | 2015 | ![]() |
Bibenda | 2013 | ![]() |
Wine Spectator | 2013 | 91 |
Wine Spectator | 2015 | 94 |
Wine Advocated | 2008 | 89 |
James Suckling | 2013 | 92 |
James Suckling | 2015 | 92 |
James Suckling | 2016 | 91 |
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Cantina
Nome: Vecchie Terre di Montefili
Anno avviamento: 1979
Ettari coltivati: 9
Nome enologo: Serena Gusmeri
Indirizzo: Via S. Cresci, 45 - Greve in Chianti (FI)
Sito web: www.vecchieterredimontefili.it
Era il 1979 quando Roccaldo Acuti, imprenditore tessile di Prato, acquistò un piccolo appezzamento a Montefili sul versante nord della Conca dOro di Panzano. Con passione e costanza, prima lui e poi la figlia Maria e il genero Tommaso Paglione, enologo piemontese, si sono dedicati alla valorizzazione di questo territorio e delle sue espressioni in bottiglia. Nel 2016 la famiglia Acuti decide di vendere a tre imprenditori americani, Tomas Peck, Frank Bynum e Nicola Marzovilla, che hanno deciso di operare nel segno della continuità. Lazienda infatti si trova allinterno dellanfiteatro della Conca dOro, così chiamata per la sua fertilità che la rendeva dorata quando qui si coltivava grano, e che con la delibera del Comune di Greve in Chianti del 2012 è diventato uno dei primi biodistretti dItalia. Conduzione biologica quindi per i dieci ettari di vigna che insistono, a 500 metri di altitudine, sui tipici terreni del chiantigiano argillosi e ricchi di scheletro con galestro e alberese. Impianti a cordone speronato, che diventa capovolto per le piante di oltre quarantanni, che danno vita allAnfiteatro il vino di punta dellazienda. Sangiovese ovviamente padrone della vigna con scampoli di terra lasciati al Cabernet Sauvignon come unico supporto e come materia prima del Bruno di Rocca che, con lannata 2012, sta prolungando la maturazione saltando, così, lassaggio per questanno. In cantina Tommaso Puglione è stato sostituito da Serena Gusmeri, che sta proseguendo le lunghe maturazioni tra botti grandi e Tronçais da 350 litri, cui da sempre sono stati abituati i vini dellazienda.